Totò Cuffaro ha affidato a Salvo Andolina il compito di rilanciare la Nuova Dc nella provincia di Siracusa

La Nuova Dc dell’ex presidente della Regione siciliana Totò Cuffaro si è riorganizzata in provincia di Siracusa nominando i vertici provinciali del partito.

Il coordinamento provinciale è stato affidato a Salvo Andolina, avvocato, ex consigliere provinciale e attuale assessore alla viabilità del Comune di Avola. Andolina è stato affiancato da due vice, Sebastiano Brancati, commercialista, ex consigliere comunale di Siracusa e Giuseppe Castania, medico, ex Sindaco di Francofonte.

Il coordinamento cittadino di Siracusa è stato affidato alla dottoressa Maria Angelica Gervasi, imprenditrice, la candidata più votata nella DC alle ultime elezioni amministrative del capoluogo. Il nuovo organigramma del partito si è reso necessario dopo il clamoroso flop elettorale alle comunali di Siracusa della scorsa estate.

Le nomine dei nuovi vertici provinciali sono state accompagnate da new entry nel partito tra cui spicca quella del Sindaco di Palazzolo Acreide, Salvatore Gallo, nominato componente della direzione regionale del partito.

Il leader della Nuova Dc, l’ex governatore Totò Cuffaro, ha ribadito nella sua recente visita a Siracusa che il partito: “Vuole essere il pilastro moderato del centrodestra siciliano. Nei prossimi giorni procederemo alla nomina dei coordinatori in tutti i rimanenti comuni della provincia di Siracusa e dei coordinatori dei collegi, oltre che dei componenti dei dipartimenti tematici provinciali, avviando sin da subito la campagna tesseramento e la strutturazione in tutto il territorio provinciale”.

Quanto la Nuova Dc diventerà polo attrattivo dei moderati siracusani si potrà verificare nei prossimi appuntamenti elettorali. La concorrenza è a dir poco spietata nel centro dello schieramento politico di Centrodestra, Forza Italia, Mpa, la Lega che fa riferimento a Giovanni Cafeo, Noi moderati, per non parlare dei fans di Saverio Romano si contendono da tempo l’area ed i voti dei centristi che guardano a destra.

Lino Di Tommaso

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