“Ritengo fondamentale chiamare intorno a un tavolo, senza distinzione, tutte le forze politiche che rappresentano i 23 consiglieri di opposizione eletti: Partito Democratico, Fuorisistema-Italia viva, Insieme, Forza Italia, Mpa e Fratelli D’Italia. Entro 15 giorni, infatti, sarà convocato il primo consiglio comunale che dovrà affrontare appuntamenti importanti come l’elezione del Presidente e del Vicepresidente”, Giancarlo Garozzo leader provinciale di Italia viva cerca di far saltare lo stallo in cui si trova il Centrodestra nell’elezione del presidente del consiglio comunale di Siracusa.
Il timore del leader dei renziani è che il braccio di ferro in atto fra FI-FdI e Mpa sull’elezione del un presidente del consiglio possa favorire una soluzione amichevole per il sindaco Italia. Il compito che si è dato l’ex sindaco è dei più ardimentosi perché appare difficile mettere insieme i tre consiglieri del Partito Democratico ed i due transfughi da FdI alla coalizione di Centrodestra. E’ anche vero che l’elezione di un presidente di centrodestra è sempre possibile anche senza i cinque convitati ma per fare questo FdI e Mpa dovrebbero trovare un accordo.
“Sulla carta l’opposizione è composta da 23 consiglieri su 32, ma dagli organi di informazione emerge un teatrino scomposto e sentiamo continuamente parlare dei soliti transfughi politici – continua Garozzo -. È evidente che tali avvenimenti non possono essere lasciati al “caso” ma devono trovare la giusta sintesi tra le forze di opposizione con un “accordo” istituzionale legato ai lavori del consiglio comunale. Lancio quindi questo pubblico appello ad un incontro tra tutte le forze di opposizione a vedersi per un confronto vero e leale che ritengo sia nell’interesse di tutti e spero che tale appello sortisca l’effetto sperato”.
Lino Di Tommaso
