
Ferdinando Messina accoglie a braccia aperte Giancarlo Garozzo e Michele Mangiafico, Francesco Italia nomina Edy Bandiera suo vice sindaco, Renata Giunta boccia entrambi i candidati al ballottaggio e parla di opposizione a chi vincerà il ballottaggio alla nuova amministrazione comunale.
In un fine settimana al calor bianco si sono consumati tutti gli accadimenti possibili e immaginabili sul voto di domenica e lunedì prossimi.
A questa cornice dobbiamo aggiungere le dimissioni ritirate dal segretario cittadino del Partito Democratico. Santino Romano le ha ritirate perché il Pd ha scelto di non fare accordi con i due candidati. A sottolineare la distanza da Messina e Italia, Romano ha parlato di “due destre” e di come la vittoria dell’uno o dell’altro non cambierebbe il quadro politico per il Pd.
E’ andato tutto come nelle previsioni della vigilia? Verrebbe da dire di sì perché appariva quantomeno difficile e complicato che Garozzo scegliesse di appoggiare Italia dopo cinque anni di polemiche e attacchi personali peraltro presenti anche nel documento in cui l’ex sindaco spiega la sua scelta di appoggiare Messina. Stesso discorso si potrebbe fare per Edy Bandiera, l’ex assessore regionale è stato messo da parte in malo modo dal presidente Schifani quindi appariva complicato un suo ritorno da “figliol prodigo” nel Centrodestra e in una Forza Italia ormai dominata dall’onorevole Gennuso.
Queste scelte di campo di Bandiera e Garozzo faranno pesare la bilancia del voto verso uno dei contendenti? Difficile da dirsi perché è complicato tramutare i consensi del primo turno in voti per il candidato a sindaco con cui si è chiuso l’accordo. Allo stesso modo i “progressisti” siracusani staranno a guardare e si disinteresseranno del ballottaggio? I supporter dei Cinque stelle probabilmente lo faranno, ma appare remota la possibilità che una parte del Pd e di Lealtà e Condivisione non appoggino Francesco Italia. Hanno fatto parte dell’amministrazione e dialogato con il sindaco uscente fino a qualche mese fa, perché non sostenerlo di nuovo?
La partita del ballottaggio sembra aperta e più avvincete che mai anche se alle urne, è probabile, andrà solo una minoranza dei siracusani.
Lino Di Tommaso