Accantonato momentaneamente il campionato, dove occupa saldamente il terzo posto in classifica, l’Ortigia si prepara a disputare la Final Eight di Coppa Italia, che si svolgerà a Genova da domani a domenica. Un obiettivo importante, una competizione che mette in palio il primo trofeo del 2023. I biancoverdi, che hanno nel quarto posto il miglior risultato in questa coppa, hanno voglia di fare bene e di arrivare il più lontano possibile, anche per scrollarsi di dosso tutta la fatica di una situazione, quella legata agli allenamenti e alla chiusura della Caldarella, che è diventata pesante. Il primo ostacolo da superare è il Posillipo, che gli uomini di Piccardo sfideranno domani pomeriggio, alle ore 15.00, nel match che aprirà il tabellone dei quarti di finale (diretta streaming su Waterpolo Channel-Eleven Sports). I napoletani, che in queste settimane hanno salutato il ritorno di Pino Porzio come direttore tecnico accanto a coach Brancaccio, sono in un ottimo momento di forma, certificato dalla vittoria esterna di sabato, proprio a Genova, contro il Quinto, che è valsa il decimo posto attuale, a due sole lunghezze dall’ottava posizione. L’Ortigia, un mese fa, ha già sconfitto i campani alla “Scandone”, al termine di una partita molto combattuta. Ecco perché quello di domani sarà un match tutt’altro che semplice per i biancoverdi, che sono chiamati a tirar fuori tutto il loro carattere e la loro qualità. In palio c’è la semifinale contro la vincente di Brescia-Trieste.
Alla vigilia, Stefano Piccardo, tecnico dell’Ortigia, parla dell’obiettivo del club in questa coppa e della condizione dei suoi giocatori: “Il nostro primo obiettivo è quello di cercare di competere al meglio e di migliorare il quarto posto, che è il traguardo massimo raggiunto nella storia del club in Coppa Italia. Questa è una competizione molto importante per come è sviluppata e per il periodo dell’anno in cui arriva. Spero che sia una vetrina prestigiosa per tutto il movimento. Per quanto riguarda il gruppo, stiamo lavorando con impegno, abbiamo avuto Cassia fuori per qualche giorno per il problema al ginocchio, ma da ieri è abile e arruolato, quindi dovremmo essere al completo. I ragazzi hanno voglia di giocare bene questa Final Eight, soprattutto a Genova, che è un po’ la culla della pallanuoto”.
Il tecnico biancoverde mette in evidenza le insidie del match con il Posillipo: “Credo che la crescita esponenziale del Posillipo, specialmente nelle ultime tre settimane, sia sotto gli occhi di tutti. Hanno una rosa importante e sono convinto che questo sarà un quarto di finale molto difficile. Dovremo cercare di non ripetere gli errori commessi a Napoli nel match di campionato, evitando quindi di essere troppo nervosi in certe situazioni e cercando di leggere bene ogni fase. Poi, dovremo difendere e avere un’idea difensiva sui loro esterni e sui loro centri: questo sarà un aspetto molto importante. Sono convinto che, in queste partite secche, chi sbaglia meno porta a casa il risultato”.
A 24 ore dal match, parla anche capitan Christian Napolitano, che conferma la volontà della squadra di centrare un obiettivo storico: “Vogliamo arrivare il più lontano possibile, anche se sappiamo che non sarà facile, perché le avversarie sono tutte competitive e perché siamo in una fase particolare della stagione, visto che siamo già oltre la metà del campionato. Da un lato c’è la stanchezza di questo momento della stagione, dall’altro ci sono le difficoltà che noi stiamo vivendo, anche se questo non deve incidere ma anzi ci deve spingere ad andare tutti insieme a caccia del miglior obiettivo possibile. Noi lavoriamo ogni giorno duramente, nonostante tutti gli ostacoli, perché non abbiamo mai fatto un anno così nella nostra vita. Ci troviamo ad allenarci in piscine non idonee per noi, una situazione terribile, che però non deve essere un alibi”.
Napolitano, pur non cercando alibi, sottolinea però il peso della situazione della Caldarella, da tanti punti di vista: “Credo che anche tra i nostri tifosi ci sia molto malumore per questa situazione. A mio avviso, l’Ortigia non ha mai avuto una squadra così forte. Malgrado tutto, infatti, siamo terzi in A1 e puntiamo ai primi 5 posti, siamo in Final Eight di Coppa Italia. A Siracusa la gente ama la pallanuoto e vorrebbe vederci giocare in casa. Non tutti possono venire a Catania. Noi siamo stanchi, non ce la facciamo più, a volte rientriamo tardissimo la sera. Non vediamo l’ora di poterci nuovamente allenare e giocare a casa, così come non vedono l’ora i ragazzi delle giovanili e le loro famiglie”.
Il capitano biancoverde, infine, si concentra sulla sfida dei quarti contro il Posillipo: “Sarà una partita difficilissima, perché loro si stanno ritrovando, hanno riabbracciato Pino Porzio in panchina e l’effetto di questo ritorno sui giocatori è evidente. Adesso sono più squadra. Sono certo che quella di domani sarà una bella battaglia”.