“La politica si occupi di creare una zona artigianale a Siracusa. Serve una programmazione a lunga scadenza per contenere gli effetti della chiusura della zona industriale”.
A sottolinearlo è Nicolò Saetta, coordinatore cittadino del movimento IDEA, in merito alla realizzazione di insediamenti produttivi e all’incentivazione a investire per i piccoli e medi imprenditori.
“Nella migliore delle ipotesi – afferma Saetta – il polo industriale siracusano sarà smantellato tra circa vent’anni, e non è sicuro che l’area venga riadattata. Si rischia un handicap lavorativo importante per oltre 10 mila famiglie”.
Realizzare la zona artigianale a Siracusa servirebbe anche per creare, insieme con gli altri centri della provincia, un unico polo di produzione di materie prime per scopi industriali e artigianali.
“Le zone idonee non mancano – aggiunge Saetta – sia a nord sia a sud della città. L’obiettivo è creare un circuito economico alternativo a quello turistico. Abbiamo visto come la pandemia da Covid-19 abbia messo in ginocchio l’economia e causato una serie di problematiche ancora da risolvere. Sarebbe opportuno lavorare a un progetto a lungo termine, con la consapevolezza che i risultati non saranno immediati. È necessario, però, iniziare a predisporre gli strumenti per la sua realizzazione. La politica non può più rimanere ferma: servono azioni concrete”.