Il Siracusa spreca e si deve accontentare del pareggio. Finisce a reti inviolate la sfida del “Bacigalupo” ma il punto vale tanto per la squadra aretusea che, grazie al pari interno della Nuova Igea Virtus contro il Comiso, si mantiene a due punti dalla vetta. Partita maschia e combattuta. Azzurri stabilmente nella metacampo avversaria sin dai primi minuti, con Ficarrotta e Belluso molto mobili sulle corsie laterali ma poco incisivi. Il primo tentativo è di Privitera con una punizione dalla distanza facile preda di Cirnigliaro. Al 19’ Ficarrotta prova a ripetere la splendida esecuzione di domenica scorsa su punizione, ma la sfera termina di poco sopra la traversa. Poco dopo, grande occasione per Greco che, in area, di sinistro, calcia su sul fondo. Al 40’ primo tentativo dei locali con il tiro di Biondi dal limite, che finisce fuori.
In avvio di ripresa il Taormina sfiora il gol con la conclusione di Cannavò sulla quale Genovese si esalta, alzando in tuffo in angolo. Qualche minuto dopo, è decisivo l’intervento di Maimone sulla linea sugli sviluppi di un tiro ravvicinato dello stesso attaccante avversario. All’8’ l‘arbitro sorvola su una trattenuta netta in area ai danni di Savasta tra le proteste azzurre per un rigore apparso evidente. Al 15’ l’attaccante azzurro libera al tiro Ficarrotta che, in area, al momento della conclusione, viene disturbato fallosamente ma anche stavolta per l’arbitro è tutto regolare. Sul tiro dalla bandierina, palla arretrata per Palermo, che si coordina e, al volo, tira di poco fuori. Al 19’ Famà indirizza la sfera all’angolino basso, Genovese ci arriva e manda in angolo. Al 23’ ci prova Privitera che però, calcia centrale e Cirnigliaro intercetta. Al 33’ punizione di Ficarrotta e grande risposta del portiere di casa. Passano cinque minuti e si accende una rissa. Tornata la calma, l’arbitro mostra il secondo giallo a Cianci e Giorgetti e le squadre terminano il match in 10 contro 10. Al 42’ opportunità per Montagno che, di testa, non trova la porta. Finisce 0-0.
foto Amato