Ortigia,vittoria e terzo posto. Annichilito l’Anzio e ora si punta il Brescia

Nella foto MfSport Simone Rossi

L’Ortigia riparte così come aveva finito, vale a dire con una bella vittoria, netta, di forza, di gruppo. Tre punti che, alla luce dei risultati delle altre (Savona bloccato sul pari a Posillipo, Telimar e Trieste sconfitte da Recco e Quinto), sono più pesanti di quanto si potesse immaginare alla vigilia. Prova positiva comunque per tutti quanti e tre punti d’oro che proiettano l’Ortigia al terzo posto solitario, a +3 sul Trieste e a -3 dal Brescia, a pochi giorni dalla sfida casalinga proprio contro la corazzata lombarda (mercoledì 18 alle ore 15, a Nesima).

A fine gara, parla Simone Rossi, difensore dell’Ortigia, che sottolinea la capacità della squadra di partire subito forte per piegare la resistenza degli avversari: “Sapevamo che non avrebbero retto i nostri ritmi, anche perché questo è il nostro punto di forza. Nonostante le nostre condizioni e il fatto che non possiamo allenarci al meglio, stiamo cercando di dare continuità al lavoro sulle ripartenze, sul ritmo e sull’intensità. Possiamo migliorare ancora, crescere ulteriormente sul piano dell’intensità e su quello tecnico-tattico. Siamo ancora un cantiere, però questa è la prima partita dell’anno e non era facile, perché di solito alla ripresa fatichiamo. Non giocavamo da un mese, quindi siamo abbastanza soddisfatti. L’unica pecca è quella di aver preso 10 goal, che sono tanti. Questa partita doveva finire con al massimo cinque goal presi, ne abbiamo regalati cinque facili. Sul pressing dobbiamo fare sentire di più le mani, sempre in maniera corretta, pulita, ma non dobbiamo concedere passaggi facili. Oggi sono arrivate un paio di palle semplici, al centro, sui due metri, e non va bene. In vista del Brescia dovremo rivedere la difesa, c’è da lavorare in questi due-tre giorni, ma l’idea sarà sempre quella del ritmo, perché il Brescia avrà un ritmo più alto del nostro”.

 

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