Lotta alla mafia, confiscati fra Lentini e Carlentini beni per 50 milioni al clan “Nardo”

Il Nucleo investigativo del Comando provinciale Carabinieri di Siracusa ha dato esecuzione al provvedimento del Tribunale di Catania – Sezione Misure di prevenzione, che ha disposto la confisca di due terreni a Carlentini, quote societarie di aziende di Lentini  e mezzi riconducibili a Filadelfo Emanuele  RUGGERI appartenente al clan mafioso “NARDO”:

I citati  beni, il cui valore complessivo ammonta a circa € 50.000.000, nel febbraio 2020 erano già stati sottoposti a sequestro finalizzato alla confisca emesso dal Tribunale di Catania, su richiesta della D.D.A. etnea nell’ambito di una attività d’indagine a carico del RUGGERI e di suoi prestanome.

La predetta attività d’indagine ha consentito di accertare che le attività economiche in parola, di fatto condotte sotto la gestione di Ruggeri hanno operato  nel lucroso settore dell’autotrasporto dell’ortofrutta, segnatamente degli agrumi, per il tramite di persone a lui riconducibili, avvalendosi di modalità mafiose, garantendo così al clan ingentissimi introiti.

Approfondendo i profili di riconducibilità di tali attività economiche sul piano decisionale, gestionale e degli utili, le indagini hanno chiarito che le stesse erano strumentali alle attività illecite del clan e, facendo risaltare l’evidente sproporzione dei redditi dichiarati/leciti dei soggetti in parola con il patrimonio accumulato e con gli investimenti operati nel tempo, hanno consentito di operare la confisca dei detti beni.

Le indagini, pertanto, hanno ulteriormente accreditato le modalità con cui l’organizzazione mafiosa di riferimento continua ad esercitare il proprio incisivo potere di infiltrazione nel tessuto economico del territorio, assumendo il controllo di settori caratterizzanti dello stesso.

 

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