Si apre la nuova stagione per l’Ortigia di pallanuoto maschile, che si è radunata mercoledì scorso e che oggi inizia una settimana di lavoro durante la quale, pian piano, il gruppo tornerà a crescere numericamente con il rientro di Ferrero e Vidovic, attesi nella giornata di giovedì. Naturalmente, mancheranno Ciccio Condemi e il neoacquisto Petar Velkic, 24enne centroboa serbo, impegnati agli Europei di Spalato, e Giribaldi, impegnato con la nazionale giovanile. Sul mercato, la società ha continuato il percorso di rinnovamento, con quattro partenze e altrettanti nuovi innesti.
Salutati gli esperti Gallo, Mirarchi e Klikovac, oltre al secondo portiere Piccionetti, sono arrivati il già citato Velkic, il 28enne attaccante spagnolo Gorrìa Puga e il ventenne mancino Carnesecchi, mentre in porta il posto di vice Tempesti sarà affidato al giovane Domenico Ruggiero. Questa, dunque, la strategia dell’Ortigia che, anche quest’anno, sarà impegnata su tre fronti, compreso quello europeo, dove si insegue sempre il sogno della finale di Euro Cup.
A presentare la nuova stagione, la squadra e gli obiettivi dell’Ortigia, in una intervista sul sito del club, è coach Stefano Piccardo, per il quale questa sarà la sesta annata alla guida dell’Ortigia: “Abbiamo iniziato a lavorare mercoledì, a ranghi ridotti, perché eravamo ancora in otto. In settimana rientreranno Vidovic e Ferrero, ma non avremo ancora Giribaldi e ovviamente Ciccio Condemi e Velkic. Detto questo, abbiamo nettamente abbassato l’età media, facendo un ulteriore step verso il ringiovanimento della squadra. Abbiamo tenuto due veterani e poi il resto, fatta eccezione per Rossi, Vidovic e Di Luciano, sono tutti ragazzi sui vent’anni circa, ai quali abbiamo aggiunto altri atleti abbastanza giovani. Il nostro è stato un rinnovamento importante, abbiamo cambiato alcuni elementi che erano per noi fondamentali. Una scelta che avevamo già preso per tempo insieme alla società per dare continuità al nostro progetto”.
Il tecnico biancoverde si sofferma poi sui tre nuovi acquisti e sul nuovo secondo portiere: “Per quanto riguarda Gorrìa, è un attaccante veloce, quindi penso che ci possa dare una bella mano in fase offensiva. Per quel che concerne Velkic, invece, il suo è un compito molto importante, perché dovrà fare il centroboa in A1, in una squadra che è arrivata tra le prime cinque, sostituendo un giocatore come Klikovac. Si tratta di un ragazzo di 24 anni, appena entrato stabilmente nel giro della nazionale serba, quindi penso che avrà un percorso di crescita, magari faticando un po’ all’inizio. Di certo il campionato italiano gli farà molto bene. Carnesecchi, invece, è un prospetto giovane, ha giocato in A1 solo per piccole fasi, quindi avrà bisogno di lavorare tutti i giorni e di crescere. Infine, riguardo a Ruggiero, speriamo che quest’anno compia un ulteriore step verso l’alto e verso la crescita ”.
Sugli obiettivi che l’Ortigia si pone nelle tre competizioni che la vedranno protagonista, questo il pensiero di Piccardo: “Se ripetessimo il campionato dell’anno scorso, sarei molto felice. Penso che quest’anno il campionato sia molto più difficile, con un appianamento verso la zona medio alta. Anche in coppa Italia e coppa LEN, credo che ripetere gli stessi risultati sarebbe importante. Confermarsi, insomma, sarebbe un grande risultato, perché non è affatto semplice. Poi, quello che mi interessa di più è cercare di migliorare sempre la qualità del gioco e quella tecnica dei giocatori”.
Infine, una previsione sul campionato e sulle squadre che lotteranno per i vertici della classifica e per i piazzamenti europei: “Premesso che, secondo me, è troppo presto, perché qualche squadra potrebbe ancora acquistare qualche giocatore, posso dire che sicuramente ci sono due squadre di livello superiore, vale a dire Recco e Brescia. Subito dietro, sono convinto che Savona e Trieste abbiano qualcosa in più delle altre, come hanno già dimostrato l’anno scorso. Poi, a mio avviso, c’è un gruppo di squadre come Ortigia, Quinto, Telimar e Salerno che lotteranno per i due posti rimanenti per l’Europa. Questi dovrebbero essere i nostri diretti rivali. Senza dimenticare che c’è un altro gruppo di sei squadre come Anzio, Posillipo, Catania, Bogliasco, Bologna e Roma, che, quando si affrontano in trasferta, sono sei campi difficilissimi. Sarà un campionato molto interessante e poi, se torneremo alla formula andata e ritorno, sarà continuativo e lungo, diverso rispetto agli ultimi anni”.