Lo scorso 16 marzo, il Questore di Siracusa, Dottoressa Gabriella Ioppolo, ha consegnato all’Arcivescovo di Siracusa Francesco Lomanto, alcune bottiglie dell’olio prodotto dall’Associazione “Quarto Savona 15” che prende il nome dalla sigla radio utilizzata dall’equipaggio della Polizia di Stato di scorta al Giudice Falcone.
Oggi la stessa cerimonia sarà ripetuta nella Cattedrale di Noto dove a ricevere l’olio sarà il Vescovo di quella Diocesi, Monsignor Antonio Staglianò.
L’iniziativa, di indubbio valore simbolico, si inserisce nell’ambito delle manifestazioni per ricordare le vittime della mafia nel trentennale delle stragi di Palermo. Nel luogo dove avvenne la tremenda esplosione del 23 maggio, nei pressi dello svincolo autostradale di Capaci, dove perirono i tre agenti di scorta ( Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro), insieme ai magistrati Giovanni Falcone e Francesca Morvillo, oggi sorge un giardino dove sono stati piantati molti alberi di ulivo dedicati alle vittime della mafia.
Quest’anno l’Associazione “Quarto Savona 15” ha provveduto a raccogliere le olive prodotte dagli alberi ricavandone l’olio donato alla Chiesa Siciliana con l’auspicio che possa essere consacrato durante la Messa Crismale del Giovedì Santo ed essere utilizzato come olio in tutte le Diocesi della Sicilia nell’anno liturgico corrispondente con il trentennale delle stragi.
Il dono vuole essere un segnale importante per la Sicilia affinché il frutto nato dalla terra bagnata dal sangue dei caduti nella lotta contro la piaga della Mafia possa essere simbolo di redenzione per il nostro territorio.
Qualche giorno fa il Questore di Palermo ha consegnato a Monsignor Corrado Lorefice, Arcivescovo Metropolita di Palermo, le prime bottigliette d’olio.
Subito dopo, sedici poliziotti della Questura di Palermo hanno poi preso in consegna le bottiglie dell’olio di Capaci destinate alle altre diocesi della Regione. Un corteo di otto auto della Polizia di Stato ha lasciato il Giardino della Memoria di Capaci diretti nelle altre Questure della Sicilia.
Il Questore di Siracusa ha sottolineato “l’alto valore simbolico” dell’iniziativa abbracciata dalla Conferenza Episcopale della Sicilia.