Ieri pomeriggio i poliziotti hanno arrestato un trentottenne siracusano, pregiudicato, ritenuto responsabile di due episodi di furti con strappo ai danni di due donne ultraottantenni, perpetrati nella stessa mattina, nel centro della città.
Ieri mattina gli agenti della Squadra Mobile sono stati allertati da alcuni cittadini che avevano soccorso una signora, vittima di uno “scippo”. In particolare, era stato segnalato che un giovane uomo si era avvicinato ad un’anziana donna e, con la scusa di chiedere una sigaretta, le “afferrava” la borsa che aveva a tracolla e, nonostante la resistenza opposta dalla povera vittima, senza esitare la trascinava fino a farla rovinare a terra per poi fuggire con il bottino a bordo della propria auto.
Subito dopo è giunta la segnalazione di un secondo “scippo”, perpetrato nei pressi di viale Santa Panagia. La dinamica era perfettamente identica a quella del primo dei due episodi delittuosi: un’anziana signora viene adocchiata da un giovane che le strappa la borsa. Nonostante la vittima si fosse aggrappata allo sportello della veicolo del malvivente, quest’ultimo è partito incurante delle conseguenze, facendola cadere a terra fino a farle mollare la presa.
I poliziotti, grazie alle descrizioni ricevute, sono riusciti ad individuare l’autovettura segnalata e l’uomo che era appena sceso, entrando in un sala scommesse. L’intuizione degli investigatori ha avuto immediato e diretto riscontro poiché, a seguito della perquisizione, all’interno dell’autovettura è stata trovata parte delle refurtiva proveniente dai due colpi, ad eccezione del denaro che evidentemente l’uomo aveva già speso o era riuscito già ad occultare.
Le immediate indagini condotte da questa Squadra Mobile hanno permesso di acquisire rilevanti ed incontrovertibili elementi probatori a carico dell’uomo, tra l’altro, più volte condannato, con sentenze definitive, per reati contro il patrimonio.
Per fortuna le due anziane signore, nonostante la colluttazione con il malvivente, non hanno avuto particolari conseguenze e sono state ben liete di recuperare parte di quanto era stato loro rubato, fra cui i documenti di identità.
L’arrestato, dopo le incombenze di rito, è stato accompagnato presso una Casa di Reclusione della provincia a disposizione dell’A.G. procedente.