Lealtà e Condivisione ha chiesto al Presidente Musumeci di reintegrare il consiglio comunale di Siracusa

Lealtà e Condivisione fa sul serio nel chiedere il ritorno in carica del disciolto consiglio comunale di Siracusa. L’avvocato Giovanni Randazzo presidente dell’associazione ha avanzato istanza al Presidente della Regione ed all’assessore regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica di revocare in autotutela lo scioglimento del Consiglio Comunale disposto con Decreto del 20 Febbraio 2020.  Questo passo di Lealtà e Condivisione potrebbe deteriore i rapporti finora buoni con il Sindaco Italia che si è sempre opposto ad un ritorno del consiglio comunale decaduto.

Randazzo non si è limitato a presentare l’istanza ma auspica che alla richiesta si vogliano associare le autorità istituzionali e le forze politiche del territorio: “Rileva la grave lacuna che persiste a seguito dello scioglimento del predetto Consiglio, a suo tempo disposto con Decreto del 20 Febbraio 2020 del Presidente della Regione e dell’assessore regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica, cui è evidentemente conseguito un grave pregiudizio all’ ordinario svolgimento della dialettica democratica nella sede istituzionale che le è propria. L’ Associazione Lealtà e Condivisione non contesta la legittimità dello scioglimento, confermata dal mancato accoglimento del ricorso straordinario proposto da alcuni ex consiglieri, ma rileva che sussistono i presupposti per una revoca in autotutela del provvedimento. Rileva la preminenza dell’interesse cittadino al ripristino della funzionalità del Consiglio, tanto a maggior ragione nell’ attuale irrepetibile fase storica in riferimento alle opportunità offerte dalle risorse finanziarie connesse al PNRR, con le conseguenti scelte da operare per il futuro del territorio”.

Nell’istanza presentata al Presidente Musumeci, l’avvocato Randazzo sostiene che: “La mancata approvazione da parte del Consiglio del rendiconto di gestione, che a suo tempo ha determinato lo scioglimento, non costituisce più motivo di caducazione dell’Assise consiliare. Detta sopravvenuta normativa legittima quindi una riconsiderazione dell’interesse pubblico al ripristino delle funzioni consiliari, non ostando più alcun divieto sul piano giuridico, laddove la riattivazione di tali indispensabili funzioni di direttiva e controllo, appare attuale ed urgente tenuto conto che mancano ancora diciotto mesi alla nuova consultazione per le elezioni amministrative”.

Il presidente di Lealtà e Condivisione solleva anche un’altra importante problematica, le elezioni di secondo livello alla Provincia regionale di Siracusa. “L’interesse pubblico che giustifica la revoca è da ritenersi di assoluta impellenza anche a salvaguardia della rappresentatività del Comune di Siracusa, ove risiedono poco meno di un terzo degli abitanti dell’ intero territorio provinciale,  considerando che il 22 Gennaio si voterà per eleggere i rappresentanti dei Liberi Consorzi Comunali da parte dei sindaci e consiglieri comunali in carica nel relativo territorio, tra cui non sono allo stato  compresi gli ex consiglieri del Comune di Siracusa,  e che la presentazione delle liste per dette consultazioni di secondo livello, per quanto appreso,  è fissata tra le ore 8 del primo gennaio e le ore 12,00 del 2 gennaio 2022. In ragione di quanto sopra dedotto, l’Associazione chiede che le Autorità in indirizzo vogliano con atto congiunto disporre in via di urgenza la revoca in via di autotutela, del decreto di scioglimento del Consiglio comunale di Siracusa e di nomina di un Commissario Straordinario in sua sostituzione”.

Lino Di Tommaso