“C’è un’asse politica tra l’assessore regionale Mimmo Turano ed il sindaco di Priolo Pippo Gianni dietro la riforma dell’Irsap che consegna le chiavi dell’Ias al Comune di Priolo”. Lo afferma il parlamentare regionale della Lega, Giovanni Cafeo, a proposito della recente riforma dell’Irsap approvata dall’Assemblea regionale siciliana che cambia gli assetti gestionali del depuratore Ias (Industria acqua siracusana), la struttura che tratta i reflui dei Comuni di Priolo, Melilli e Siracusa ed i fanghi provenienti dalla zona industriale.
“L’attenzione non va focalizzata sulla riforma nel suo complesso quanto nella precisa strategia politica dell’assessore alle Attività produttive, Mimmo Turano, che ha creato un corridoio preferenziale con il sindaco di Priolo. Basta andare a vedere la composizione del Consiglio di amministrazione dell’Ias, avvenuta molto prima della riforma appena votata, in cui, il presidente Patrizia Brundo, ed i due consiglieri, Pippo Sorbello e Milena Contento, sono vicini al primo cittadino di Priolo. Questi incarichi rientrano nelle quote di rappresentanza della Regione, per il 65 per cento, per cui non occorrono grandi capacità di ingegno per testimoniare l’esistenza di quest’asse politica”.
Il deputato regionale della Lega sottolinea il rischio di uno sbilanciamento degli equilibri gestionali verso la parte pubblica e dunque della politica a scapito delle aziende della zona industriale.
“La preoccupazione – chiarisce Giovanni Cafeo – è che una gestione prepotente da parte del pubblico possa mettere fortemente a rischio il futuro della zona industriale. Va detto, comunque, che, nonostante la riforma, per cambiare lo Statuto dell’Ias occorre una intesa con le imprese private, che hanno una quota di rappresentanza nel depuratore”.
Il parlamentare regionale della Lega, Giovanni Cafeo, preannuncia l’invio di una lettera riservata al presidente della Regione, Nello Musumeci.
“La scelta compiuta dalla Regione, nella persona dell’assessore Turano – deve essere chiara a tutti, per questo ho già scritto una lettera riservata al presidente della Regione, Nello Musumeci, perché sia informato di quanto sta accadendo attorno alla gestione dell’Ias e di quello che potrà accedere. Ognuno dovrà assumersi le sue responsabilità”.