Chi gestirà l’IAS? Il Sindaco di Melilli tenta di stoppare la legge regionale che lo affiderebbe a Priolo

Si sta giocando una vera e propria guerra sotterranea all’Assemblea regionale fra i sindaci di Priolo e Melilli sulla gestione del depuratore IAS.

Per evitare quello che considera un vero e proprio “scippo”, il sindaco di Melilli Giuseppe Carta lancia un appello alla deputazione regionale siracusana affinché blocchi la norma in dibattimento all’assemblea regionale che affiderebbe la gestione dell’impianto al Comune di Priolo. “L’ordinamento in vigore garantisce la gestione degli impianti nei territori di competenza, fino al definitivo subentro dei competenti gestori unici spiega il sindaco Carta -. In assenza delle predette società di scopo, i Commissari liquidatori possono trasferire in concessione d’uso temporaneo gli impianti idrici, fognari e depurativi di proprietà dei Consorzi per le Aree di sviluppo industriale in liquidazione, al Comune che risulti maggior utilizzatore del relativo impianto. Le modifiche proposte prima in commissione e dopo in assemblea, invece, trasferirebbero le competenze preferibilmente al Comune nel cui territorio è ubicato l’impianto di depurazione. Nel caso di IAS l’impianto rischierebbe di diventerebbe di competenza esclusiva del Comune di Priolo, tagliando fuori dalla gestione dei reflui cittadini e industriali Siracusa, Melilli e le aziende che ne usufruiscono, mortificando l’interesse globale della provincia e soprattutto l’interesse generale indiviso”.
Il depuratore consortile IAS (Industria Acqua Siracusana) fu costruito dall’ASI nel territorio comunale di Priolo solo che questo Comune non ha alcun ruolo nella gestione dell’impianto. I componenti del consiglio di amministrazione sono cinque: la Regione attraverso il commissario liquidatore dell’Asi nomina tre rappresentanti e fra essi indica il presidente, un componente è di pertinenza del Comune di Melilli ed infine c’è il rappresentante dei privati (le industrie) che indicano il direttore dell’impianto. Insieme ai reflui dell’area industriale all’IAS vanno le acque da depurare dei comuni di Priolo e Melilli.

Con la riforma in essere all’Ars al Comune di Priolo andrebbe la gestione dell’impianto mentre quello di Melilli sarebbe tagliato fuori da tutto.

Uno sconvolgimento che non sta bene al Sindaco Carta: “Ritengo che una gestione collegiale sia la più adatta a sviluppare piani di crescita e salvaguardia ambientale per il nostro territorio”.

Lino Di Tommaso

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