
Ultimo giorno di allenamento per l’Ortigia che domani pomeriggio è attesa a Palermo, dove alle ore 15.00 affronterà il Telimar di Gu Baldineti. Un match molto atteso (che sarà trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook del Telimar), una partita che in realtà ne contiene tante altre. Non solo perché si tratta di un derby siciliano tra due squadre attrezzate e forti, ma anche perché sarà l’antipasto di una sfida che, il 12 gennaio e il 9 febbraio 2022, si trasferirà sul palcoscenico internazionale, con le semifinali di Euro Cup.
Alla vigilia del match, coach Stefano Piccardo presenta questa importante sfida: “Questo è un derby, una gara molto sentita fra due squadre siciliane che, successivamente, si affronteranno per un obiettivo ancora più grande in Europa. Ma questa è innanzitutto una partita di campionato e va presa come tale. Sappiamo che andiamo a giocarcela senza un giocatore importante (Mirarchi) e con un altro (Napolitano) che c’è ma non so ancora se scenderà in acqua, contro una formazione che quest’anno si è attrezzata in maniera importante. Sarà un impegno serio, poi tutto quello che attiene le condizioni psicologiche o le difficoltà che potremmo incontrare costituisce sempre un momento di crescita per la squadra. Ben vengano queste tensioni, e questi momenti, soprattutto per il tipo di squadra che siamo. A livello mentale stiamo bene, i ragazzi hanno voglia di giocare questa partita e quelle successive con Brescia e Salerno. Sotto il punto di vista delle energie fisiche, è inevitabile che, con due giocatori in meno, ci siano stati dei momenti in cui siamo mancati un po’ e abbiamo giocato in maniera più disordinata. A Palermo dovremo fare di necessità virtù, contro una squadra che, sono sicuro, preparerà la partita nella maniera giusta. Cosa che speriamo di fare anche noi. Loro sono una formazione difficilissima da affrontare, come sono difficili tutte quelle allenate da Baldineti, che per me, sotto il punto di vista lavorativo, è sempre un’ispirazione, in quanto aggiunge sempre qualcosa a livello tattico. Le squadre allenate da lui sono famose per la sua difesa, che sa far giocare molto bene. Bisogna avere pazienza, cercare di attaccarla nel modo giusto, provando a trovare gli spazi. Questa, secondo me, sarà la chiave della partita, da una parte e dall’altra”.