Scontro nel PD, Marika Cirone Di Marco ribalta le accuse di immobilismo dal segretario provinciale a quello cittadino

Marika Cirone Di Marco (coordinatrice Area Dem e della Direzione Regionale del PD) replica alle accuse di immobilismo alla segreteria Adorno presenti nel documento di Left Wing (Ala Sinistra), ovvero gli Orfiniani di Siracusa.

L’esponente di Area Dem prende di mira il segretario cittadino del PD Santino Romano ribaltando le accuse di immobilismo: “Il Segretario dell’Unione Comunale, che forse in un momento di perdita di memoria ha sottoscritto, proprio lui, il documento di critica di Left Wing, e che tra i suoi compiti ha di convocare la Direzione Comunale. Due questioni erano state affidate al Segretario cittadino: presentare alla città il Manifesto programmatico del PD, segnalando all’opinione pubblica la visione e i progetti di sviluppo legati a un rilancio dell’azione amministrativa, incontrare il Sindaco del Capoluogo per verificare le possibilità dell’esistenza di un rapporto politico amministrativo rinnovato. Nell’un caso e nell’altro i silenzi sono stati imbarazzanti, il Manifesto è rimasto nei cassetti, gli incontri con il Sindaco” secretati”. Da mesi, tranne che per una intervista piuttosto improvvisata, il gruppo dirigente attende di essere informato, anche quello che facendo parte della segreteria cittadina avrebbe titolo ad esserlo con continuità”.

Le responsabilità per il mancato dialogo con il Sindaco di Siracusa Francesco Italia sono quindi da ricercare nell’azione del segretario cittadino del PD Santino Romano: “Dimentica la condivisione passo di scelte e responsabilità e va a caccia di capri espiatori, come se tutti dovessimo essere preda di smemoratezze e cinismo, fa le pagelle sulla stampa, mentre si registra dopo errori e abbandoni di un passato recente un nuovo interesse sul Partito. Riuniamoci e parliamo liberamente negli organismi che abbiamo eletto. Che il Partito discuta e si confronti è quanto di più auspicabile per ogni militante. Con la Segreteria Adorno il pluralismo ha avuto riconoscimento e attenzione, anche quando il dialogo e la ricerca di composizione unitaria venivano fatte cadere, riprendiamo la strada, senza scorciatoie, aperti al contributo di tutti”.

Per l’esponente di Area Dem le critiche ad Adorno sono da considerarsi quindi pretestuose: “Devono avere dato fastidio gli apprezzamenti venuti al Segretario Provinciale del PD da molti segmenti del mondo industriale , dei corpi intermedi, persino da alcuni rappresentanti di forze politiche di opposti versanti, se in un documento che pare scritto da oppositori incalliti, non da protagonisti della attuale maggioranza, si disconosce l’importante innovativa attività condotta in questi mesi, nonostante le difficoltà provocate dalla pandemia e la fase complessa dei nuovi assetti regionali e nazionali. Deve avere dato fastidio che il Partito di Siracusa ha avviato con il Partito nazionale, e di rinforzo con il Partito regionale, una stretta interlocuzione tutta finalizzata a offrire alla nostra comunità più sicuri approdi per la gestione del PNRR con riferimento, in particolare, ai temi della riconversione energetica e dello sviluppo economico. Certo questo non esime dal rimarcare quanti ritardi e vuoti di iniziativa possano essere ancora riscontrati, ma non al punto di provare a costruirci un’operazione di delegittimazione, così capziosa e ingenerosa”.

L’ultima stoccata di Marika Cirone Di Marco è per Paolo Amenta presidente dell’assemblea provinciale ed esponente di Base Riformista: “Se il tema è un invito a confrontarsi e approfondire, ben venga, occorre solo convocare gli organismi: ne ha il bandolo, il presidente dell’Assemblea Provinciale, più volte in verità sollecitato anche per eleggere la Direzione Provinciale”.

Lino Di Tommaso

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