Ieri il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Pachino ha eseguito l’ordinanza del G.I.P. di Siracusa che ha disposto, nei confronti di un giovane di 25 anni residente a Pachino, la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, mantenendo una distanza di almeno 100 metri dai luoghi di residenza della stessa, vietando di comunicare con qualsiasi mezzo, epistolare, telefonico o telematico.
L’ordinanza di applicazione della misura cautelare è giunta all’epilogo di una delicata attività investigativa condotta da personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Pachino.
Durante la convivenza, infatti, l’indagato ha manifestato atteggiamenti violenti, prevaricatori e possessivi nei confronti della propria compagna, vietandole altresì di uscire di casa perché assillato da morbosa gelosia, non esitando a picchiarla.
Anche a seguito della loro separazione, il suo comportamento non è cambiato,poiché l’uomo ha controllato continuamente gli spostamenti della donna e creava falsi profili dei vari social network finalizzati ad ingiuriarla. In un’altra occasione, l’indagato, per costringere la vittima a interloquire con lui, ha danneggiato la maniglia della portiera dell’auto e si è impossessato poi del telefono cellulare per controllarne le conversazioni.
A causa di questi reiterati atteggiamenti, hanno indotto il Commissariato a riferire tempestivamente all’Autorità Giudiziaria, in quanto trattasi di reati concernenti il Codice Rosso. Su richiesta della Procura della Repubblica di Siracusa, il Gip, ha emesso ieri la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.