Lotta allo spaccio, rimossi e sequestrati portoni e cancelli:arrestate due persone

Ieri gli agenti della Squadra Mobile, insieme ai colleghi delle Volanti, della Polizia Scientifica e del Nucleo Cinofili della Questura di Catania, hanno rimosso e sequestrato, in esecuzione del decreto di sequestro preventivo emesso dal Procuratore Fabio Scavone e dal Sost. Procuratore Gaetano Bono, dei cancelli e dei portoni in metallo apposti abusivamente dinanzi ad un accesso condominiale di uno stabile sito in Via Italia 103.

Il  manufatto è stato, infatti, collocato a presidio dell’attività di spaccio effettuata in quella zona e che la Polizia di Stato negli ultimi mesi,  nell’ambito della costante ed incisiva attività di prevenzione e repressione, ha fortemente contrastato, con numerosi arresti, denunce e ingenti sequestri di droga. E’ stato sequestrato anche un casotto, realizzato abusivamente sulla terrazza della palazzina, ove alcune settimane addietro erano state rinvenute numerose armi e munizioni, fra cui una pistola ed un fucile a canne mozze.

In tale scenario operativo gli investigatori della Squadra Mobile hanno arrestato Concetto Genovese, classe 1980, e Gianluca Abate, classe 1979, entrambi siracusani e già conosciuti alle forze di polizia, colti nella flagranza di reato di detenzione ai fini di spaccio di marijuana, cocaina, hascisc e denaro frutto dell’attività illecita.

In particolare, i poliziotti hanno notato due uomini che, vistosi scoperti mentre spacciavano, si davano alla fuga salendo le scale dello stabile ma venivano inseguiti, e bloccati sul terrazzo.

Nell’androne da dove erano fuggiti i due pusher gli agenti rinvenivano la droga ed i proventi dello spaccio:47 dosi di cocaina per 14 grammi, 36 dosi di hashish per grammi 22 e 12 dosi di marijuana per 6 grammi, oltre a circa 1150 euro e vario materiale per il confezionamento dello stupefacente.

I poliziotti, nella considerazione della droga sequestrata che nel mercato dello spaccio al minuto poteva fruttare 1400 euro per la cocaina, 400 euro per l’hascisc e 60 euro per la marijuana, arrestavano i due soggetti e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, li ha posti ai domiciliari.

Nel prosieguo dell’attività, i poliziotti effettuavano delle verifiche con la società di distribuzione dell’energia elettrica nel condominio accertando che altri due soggetti, residenti nello stabile, avevano manomesso i contatori associati alle loro utenze, allo scopo di non registrare i reali consumi. I due, pertanto, venivano denunciati per furto aggravato.

La Procura della Repubblica di Siracusa, a seguito delle risultanze investigative fornite dalla Polizia,ha emanato un nuovo decreto di sequestro preventivo delle installazioni abusive che venivano rimosse, anche con la collaborazione del personale dei Vigili del Fuoco di Siracusa, restituendo così la piena libertà di movimento a tutte le persone residenti che erano costrette a chiedere il permesso per entrare e uscire dalla loro casa.

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