Sottogoverno: braccio di ferro fra FI e UDC per la presidenza dell’IAS

Chi nominare alla presidenza dell’IAS e nel consiglio di amministrazione del depuratore consortile industriale? E’ in atto un vero e proprio braccio di ferro fra i partiti del Centrodestra che sostengono il governo regionale del presidente Musumeci sulle tre nomine di competenza pubblica.

Una trentina di consiglieri comunali e dirigenti dell’Udc della nostra provincia ha inviato una nota ai segretari regionale e nazionale dei centristi per rivendicare la presidenza dell’IAS. L’obiettivo è anche quello di evitare che nello scontro in atto a livello palermitano possa essere inserito un esterno da fuori provincia “I sottoscritti dirigenti, coordinatori, consiglieri e assessori dell’UDC di Siracusa, ritengono oramai improrogabile la nomina del Presidente dell’IAS, organismo a partecipazione pubblica e privata che gestisce il sistema della Depurazione dei fanghi – scrivono preoccupati i centristi -. Oggi, più che mai, occorre una guida responsabile che sappia ridare slancio al sistema dell’inquinamento della zona industriale. I sottoscritti hanno condotto una battaglia per le elezioni regionali riportando un importante risultato (7 per cento), e ad oggi non sono riusciti ad avere un riconoscimento adeguato dal Partito, dopo 3 lunghi anni. Vogliamo continuare a condividere un percorso di rispetto e di crescita, essere un valore aggiunto e non un peso.  Affidiamo questa nota al Segretario nazionale on. Cesa ed al Segretario regionale on. Terrana, certi che faranno la loro parte per il conseguimento del risultato. Non staremo a guardare – conclude la nota – ancora se per l’ennesima volta si considererà questa provincia una colonia chiamata solo per dare il proprio contributo per le elezioni”.

L’attuale management dell’IAS, guidato dalla presidente Patrizia Blundo è in scadenza perché fu nominato con il compito di approvare il bilancio dello scorso anno e poi dimettersi.

Dal punto di vita politico il problema è semplice. Tre partiti minori della coalizione (Cantiere Popolare, Lega e Autonomisti di Armao), hanno avuto i tre posti di sottogoverno all’Istituto Autonomo Case popolari di Siracusa, adesso dovrebbe essere la volta di FI, Fratelli d’Italia, Diventerà Bellissima e Udc ottenere i tre posti di sottogoverno all’IAS. Chi resterà fuori dei quattro partiti, ma soprattutto a chi andrà la presidenza? I rumors palermitani raccontano di un tentativo da parte del presidente Musumeci di affidare l’incarico a un esponente di fuori provincia del movimento Diventerà Bellissima che però sarebbe stato stoppato. Forza Italia ma a questo punto anche l’UDC, pretendono che a governare l’IAS sia un siracusano.

L’ex parlamentare regionale Vincenzo Vinciullo non ha dubbi al riguardo: “Dobbiamo finirla con la colonizzazione della nostra provincia da parte del presidente Musumeci. Non mi sorprende il tentativo di affidare ad un esterno la presidenza dell’IAS da parte di Musumeci, ma la deputazione regionale siracusana che fa? Continua ad essere assente e a tacere”.

Lino Di Tommaso

 

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