Ortigia e Recco, già qualificatesi ieri con una giornata di anticipo, hanno concluso questo turno di coppa Italia giocando una partita bella, nuotata e, a parte per il terzo parziale (con i liguri più in palla), anche piuttosto equilibrata. Contro la super corazzata di mister Hernandez, l’Ortigia tiene e lotta, perdendo per 10-7.
“Abbiamo fatto una super prestazione -spiega Stefano Tempesti- impostando la partita in maniera perfetta. Purtroppo ci siamo fatti sorprendere sulle individualità, mentre sul piano del gioco abbiamo espresso un livello altissimo contro una squadra tra le più forti al mondo. Dobbiamo lavorare di più su questo aspetto, perché contro una formazione come Recco non puoi permetterti di perdere i confronti diretti. Ad ogni modo, le indicazioni di queste prime partite sono ottime. Quando vieni da una fatica come quella di ieri sera, l’obiettivo contro una squadra che viaggia a una media di venti gol a partita è soprattutto di difendere bene e non prendere troppi gol. Poi nel corso della partita, se riesci a gestirla bene in difesa, i gol là davanti arrivano, le occasioni si manifestano. L’importante è non rischiare perché poi squadre come questa ti puniscono. Quando giochi con formazioni così forti, devi evitare di subire contropiedi per poi sfruttare le occasioni. Anche oggi le abbiamo avute e le abbiamo sbagliate. Si poteva andare sul 9-8 per loro e sarebbe stato il risultato giusto, anche perché poi sul 9-8 a due minuti dalla fine crei un po’ di panico a squadre come il Recco. E mettere paura al Recco è già un risultato importante”.