“Molto rumore per nulla”, citando il titolo della celebre commedia di William Shakespear il Sindaco di Siracusa Francesco Italia ha aperto la conferenza stampa sull’esito del suo ricorso al Cga, a lui favorevole, verso la sentenza del Tar che aveva deciso una nuova tornata elettorale in nove sezioni.
“E’ stata messa la parola fine ad una vicenda dolorosa per la città – ha continuato Italia -. Si è parlato di brogli elettorali come se un apparato malavitoso avesse manipolato il voto di due anni fa, non il ballottaggio ma il primo turno con sette candidati a Sindaco. Invece si trattava di errori fisiologici che non hanno stravolto il voto e la volontà popolare. Si è arrivati persino a parlare di manomissioni dei plichi elettorali e di collegamenti fra questa amministrazione e i brogli. Per tutte queste calunnie queste persone ne risponderanno in sede giudiziaria”.
Al di là della vicenda prettamente giudiziaria, che per ammissione dello stesso Sindaco ha condizionato in qualche maniera l’attività amministrativa, Francesco Italia ha voluto sottolineare come liberata da questo fardello la sua amministrazione penderà a correre per gli obiettivi fissati in questi tre anni di mandato che restano: “Vogliamo annullare le distanze che esistono fra il Palazzo ed i cittadini, vogliamo lanciarci verso il futuro con le forze che hanno sostenuto questa amministrazione”. La sua condizione, di Sindaco senza un consiglio comunale che controlli e indirizzi il suo operato, lo ha trasformato in una sorta di “sovrano”, ma il Sindaco Italia non vuole rinchiudersi nel Palazzo e circondarsi solo di quelle forze politiche che finora hanno sostenuto la sua azione. In pratica si andrà a breve, verso quel rimpasto tante volte annunciato e bloccato dal macigno “vicenda giudiziaria elettorale”. “E’ giunto il momento in cui va fatta una verifica con le forze che sostengono la mia amministrazione e che coinvolga la città e quelle forze che condividono i nostri valori – ha spiegato Italia -. E’ necessario operare un confronto programmatico di fine legislatura con chi ha questi valori, per completare il mio programma elettorale”.
L’avvocato Gianluca Rossitto, presente sul palco insieme all’intero collegio difensivo e parte della giunta, ha parlato di una sentenza da “manuale di diritto elettorale”-. Per Rossitto: “La sentenza del Tar che riguardava nove sezione era basata su congetture, tesi e teorie. I giudici del Cga hanno scritto che gli errori non debbono stravolgere l’esito elettorale, la volontà popolare oltre che quanto sancito dalla Commissione Elettorale Centrale. Hanno analizzato in maniera approfondita quanto è accaduto sezione dopo sezione, non solo quelle messe in discussione dal Tar, ma anche le dieci messe in discussione dal ricorso di Paolo Reale, ed hanno scritto che le elezioni del 10 giugno del 2018 a Siracusa, sono state regolari”.
Lino Di Tommaso