È stato il simbolo di un’ intera generazione di meridionali che negli anni Settanta si trasferivano al nord in cerca di occupazione.
Pietro Anastasi era legato da un rapporto di grande amicizia con la famiglia Lo Bello, come conferma Rosario, figlio del grande Concetto
“Per mia padre, Anastasi era una sorta di figlio calcistico- spiega l’ ex arbitro- tutti e due siciliani, tutti e due ai vertici. In campo, però, non c’erano sconti. Lui era un giocatore, mio padre l’arbitro. Ho avuto un tremore quando ieri sera ho saputo della morte di Pietro. Era un grande uomo che non ha mai perso la sua umiltà. Attento e meticoloso, ma mai seccante. Ci siamo sentiti sempre con affetto e simpatia reciproche. La sua morte mi addolora”.