Il Siracusa è stato ancora una volta penalizzato. Vanificato l’ottimo campionato della squadra di Bianco che ha dato addio in via definitiva ai playoff a causa degli ulteriori sei punti di penalizzazione inflitti dal TFN che vanno ad aggiungersi ai precedenti per un totale di -11.
Siracusa, finale amaro. Le continue penalizzazioni hanno depresso l’ambiente e si cominciano a fare i primi bilanci della stagione. C’è amarezza nelle dichiarazioni che il direttore generale Pino Iodice, ha rilasciato a TuttoMercatoWeb.com:
“Mi sembra di essere stato eletto a capro espiatorio di una situazione assurda-spiega il dirigente- quando rispetto a certi fatti non c’entro niente. Non sono io che dispongo della cassa della società: ho sì un ruolo importante, ma se le penalizzazioni sono frutto di inadempimenti di carattere amministrativo non posso essere considerato responsabile. Quest’anno sono venuti meno fattori importanti, cioè pubblico, sponsor, soci potenziali. Se lo dice Cutrufo, però, non succede nulla. Se lo dico io, il finimondo. Penso che ci sia stato un atteggiamento prevenuto nei miei confronti. E di fatto domani (discussione del ricorso in Corte Federale, ndr) sarà il mio ultimo atto da dirigente del Siracusa, fermo restando che ovviamente onorerò sino all’ultimo giorno il mio contratto. Io capisco l’amarezza e la delusione della tifoseria, ma puntare il dito su di me mi sembra ingrato e inverosimile. Non vedo cosa avrei dovuto fare, non riesco a vedere una mia responsabilità. In caso di fallimento sportivo le responsabilità sono di tutti, e io mi assumo le mie. Ma posso assumermi solo quelle, non le responsabilità di altri. Mi sembra scorretto subire certi attacchi, io ripeto: mi assumo le mie responsabilità: credo che quando si perde la colpa sia di tutti, ma è giusto che ciascuno risponda per sé. Io non posso avere le responsabilità di una gestione folle, che si è ripetuta nel tempo“.