Il Siracusano

Il 25 settembre sarà election day: Prestigiacomo in pole position per la presidenza della Regione

Il 25 settembre sarà election day per i siciliani. Le dimissioni, due mesi prima della scadenza del mandato, da Presidente della Regione di Nello Musumeci hanno come primo risultato una sola tornata elettorale e non più due com’era nelle previsioni. I siciliani il 25 di settembre riceveranno tre schede elettorali: la prima per il Senato della Repubblica, la seconda per la Camera dei deputati e la terza per l’Assemblea regionale.

Questi sono i dati di fatto, almeno per il momento, fra qualche giorno si conoscerà anche il nome del candidato del Centrodestra che sfiderà l’onorevole Caterina Chinnici vincitrice delle primarie dei progressisti. Sul tavolo delle candidature del Centrodestra c‘è il nome dell’onorevole Stefania Prestigiacomo che ha dato la sua disponibilità a candidarsi al presidente di FI Silvio Berlusconi. Per Fratelli d’Italia si parla del catanese Raffaele Stancanelli mentre in secondo piano ci sarebbe, con scarse possibilità di spuntarla, la ricandidatura di Nello Musumeci. A dire l’ultima parola sulla vicenda saranno i vertici nazionali del Centrodestra perché se la candidatura a presidente del Lazio sarà assegnata dalla coalizione a un esponente di Fratelli d’Italia la candidatura in Sicilia dovrebbe andare a Forza Italia e in quel caso in pole position c’è la siracusana Stefania Prestigiacomo che dopo avere dato la sua indisponibilità negli anni scorsi. oggi si è detta disponibile a candidarsi per guidare la Regione a patto che la coalizione sia unita. Il passo di lato di Musumeci, che presto potrebbe diventare un passo indietro, dovrebbe avere come conseguenza questa ipotesi. In ballo ci sono la guida del Paese e della Regione per i prossimi cinque anni quindi appare difficile che si realizzino divisioni che potrebbero solo favorire Caterina Chinnici soprattutto se i Cinque Stelle dovessero confermare il sostegno a quest’ultima. Il leader siciliano dei pentastellati Cancellieri si è espresso a favore della Chinnici quindi potrebbero esserci scenari differenti per i progressisti alle nazionali e alle regionali.

Per quanto riguarda la formazione delle liste non cambia nulla perché i candidati in pectore sono da mesi in campagna elettorale. Si dovranno solo affrettare i tempi e nel giro di qualche settimana dovrebbe essere rivelati i nomi di chi nella nostra provincia ambirà ad uno dei cinque seggi a disposizione per andare a Sala d’Ercole a Palermo.

Lino Di Tommaso